COME SALVARE LA VISTA A TAVOLA
I CONSIGLI DEI DIETOLOGI
A detta degli esperti, con un'alimentazione mirata si possono ridurre alcuni rischi per la salute degli occhi, tenendo anche conto di quanto incidano economicamente sul Servizio sanitario nazionale i pazienti con problemi alla vista.
Una corretta alimentazione è molto importante per fornire a un organo così complesso come l'occhio tutti quei nutrienti di cui ha bisogno per la sua funzione.
“Prendersi cura degli occhi è un dovere di valore inestimabile, se si tiene conto che la vista è responsabile di oltre l’80% dei nostri collegamenti con il mondo esterno - fa presente Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana (SOI) - la retina, ad esempio, è un tessuto particolare che per la sua formazione ha bisogno della luteina, sostanza che il nostro organismo non produce e che dobbiamo introdurre dall’esterno”.
E’ quindi molto importante individuare e suggerire nella dieta alcuni alimenti di normale impiego che possono salvare la vista di molte persone.
“Ma indipendentemente dall'alimentazione - prosegue il presidente della SOI - la salvaguardia della vista deve essere un motivo di interesse primario, rispettando un calendario ben preciso: la prima visita oculistica va effettuata alla nascita, poi a tre anni di età, all'inizio e durante la scuola, dai 10 ai 15 anni per correggere l’eventuale insorgenza della miopia. Negli adulti, dai 40 ai 60 anni, si consiglia una visita ogni due anni, ma dopo i 60 una volta l'anno, perché l’occhio invecchia precocemente.
E' così che si fa prevenzione, diagnosticando per tempo una malattia e iniziando subito la cura più adatta.
Tra gli alimenti, cosiddetti 'nutraceutici', troviamo al primo posto la frutta e gli ortaggi, ricchi di antiossidanti. La luteina, come abbiamo detto, è indispensabile per la vista: la troviamo negli spinaci, nei cavoli e nei broccoli.
Gli agrumi, ricchi di vitamina C, aiutano a combattere i radicali liberi e a riparare i danni che ne derivano. Un recente studio evidenzia come la vitamina C contribuisca a mantenere in funzione le cellule del nervo ottico.
Carote, zucca, patate dolci e meloni sono ricchi di beta-carotene. I peperoni gialli e rossi sono ricchi di vitamina C e zeaxantina, anche la soia e i suoi derivati sono dei formidabili anti-ossidanti.
Il latte e lo yogurt contengono amminoacidi essenziali ed estrogeni che aiutano a mantenere gli occhi sani. Anche gli acidi grassi contenuti nel pesce, definiti Omega 3, sono fondamentali per la vista. Salmone, tonno, trota e sardine contengono grandi quantità di acido docosapentaenoico (DPA). Il tè, soprattutto quello verde, è un validissimo alleato, senza dimenticare il vino rosso per il suo contenuto di resveratrolo.
Giancarlo Sansoni