“DE
EUROPA”
In
viaggio con Enea Silvio Piccolomini attraverso l’Europa del XV
secolo
L’opera
“De Europa” di Enea Silvio Piccolomini – Papa Pio II, nella
nuova edizione a cura di Manlio Sodi e Antonio Zanardi Landi,
presentata a Roma presso l'Ambasciata dell'Ordine di Malta presso la
Santa Sede e ripresentata il prossimo 25 agosto a Pienza.
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Nei nostri
edifici pubblici insieme alla bandiera italiana sventola quella
stellata dell’Unione Europea. Abbiamo l’euro in tasca. Votiamo
per il Parlamento europeo. Varchiamo le frontiere all’interno
della Comunità senza passaporto. E tutto ci appare così scontato.
Ma quando è nata l’idea di Europa?
Mezzo
millennio fa, il termine “Europa” era una novità. Ripreso dalla
mitologia classica fu reintrodotto nel linguaggio comune da Nicolò V
(1397- 1455), il 208° papa della Chiesa cattolica, noto anche per
aver fondato la Biblioteca Apostolica Vaticana.
Ma fu Enea
Silvio Piccolomini (1405-1464), divenuto papa con il nome di Pio II,
a introdurre per primo il concetto di Europa in senso geografico e
politico.
Nella sua
opera “De Europa”, pubblicata nel 1458, del Vecchio Continente
descrisse regioni, popoli e vicende (ormai storiche, per noi).
A distanza
di secoli, tra le sue pagine ritroviamo le nostre lontane radici
cristiane. E, leggendole, si è indotti a riflettere sul
significato dei valori europei e sulla loro influenza globale, mentre
infuriano due guerre intorno a noi, una in Ucraina nel cuore del
nostro Continente e l’altra in Palestina, la Terra dove è nato il
Cristianesimo.
Il testo del
“De Europa” è stato tradotto per la prima volta dal latino in
italiano, quindici anni fa, per iniziativa dell’ambasciatore del
S.M. Ordine di Malta presso la Santa Sede Antonio Zanardi Landi e di
Monsignor Gianfranco Ravasi.
Il libro
precedente, stampato in poche centinaia di copie andate presto
esaurite, venne concepito come dono del Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano a sua Santità Benedetto XVI, entrambi accomunati
da un fervido interesse europeista.
Fresca di
stampa, la nuova edizione dell’opera, nella traduzione di Francesca
Macino, a cura di Manlio Sodi, presidente emerito della Pontificia
Accademia di Teologia e Antonio Zanardi Landi, si avvale della
prefazione del Gran Maestro dell’Ordine di Malta Frà John T.
Dunlap e della post-fazione del cardinale Angelo Amato.
Edita dalla
casa editrice IF Press, la pubblicazione è stata presentata a Roma
il 24 aprile scorso, a Casa Litta-Palazzo Orsini, dal cardinale
Gianfranco Ravasi e da Giuliano Amato, presidente emerito della Corte
Costituzionale, oltre che dal Gran Cancelliere del SM Ordine di Malta
Riccardo Paternò di Montecupo. Presente anche il Gran Maestro
dell’Ordine Frà John T. Dunlap.
La prossima
presentazione avrà luogo nel mese di agosto a Pienza, città natale
di Enea Silvio Piccolomini.
Pa. Stef.
Dati
bibliografici: IF Press, Sapientia ineffabilis,2024, cm. 17x24, pp.
230, € 16,00