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45° CONGRESSO DI MEDICINA ESTETICA
Un freno all’esagerazione tra le nuove tendenza, la Prejuvenation

“Naturalezza”: è la nuova parola d’ordine in medicina estetica. Migliorare il proprio aspetto senza sconvolgere l’immagine abituale che ci restituisce lo specchio. E' quanto consigliano i medici (e chirurghi) estetici ai pazienti.
Altro diktat è la prevenzione, per invecchiare con stile ed eleganza.
Sempre più richiesti, soprattutto dai giovani e giovanissimi, sono i trattamenti di prejuvenation (pre-ringiovanimento): tecniche gentili di prevenzione precoce, per arrivare il più tardi possibile e in maniera graduale e non ‘trasformante’ alle procedure di correzione.  
Queste le nuove tendenze emerse al 45° Congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), presieduto dal professor Emanuele Bartoletti, direttore del Servizio ambulatoriale di Medicina estetica e del benessere psico-fisico al Fatebenefratelli - Gemelli Isola Tiberina a Roma, nonché docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore “Agostino Gemelli”.
Ma cosa chiedono oggi i pazienti al medico estetico?  
Efficacia e convenienza, cioè poter disporre di procedure dal costo accessibile, una medicina estetica alla portata di tutti.
Un’apertura facilitata dai social media che hanno contribuito ad abbattere tante barriere legate al ricorso di queste procedure, portando la medicina estetica non solo verso il pubblico femminile, ma anche quello maschile,  contribuendo in tal modo a ‘normalizzare’ la frequentazione con il medico estetico e a far conoscere i diversi trattamenti.  
L’impatto dei social media in medicina estetica è sempre più evidente, esteso dalla generazione Z ai millennial, con un marketing ‘su misura’, a seconda dell'età. Ma con ricadute diverse e non sempre positive.  
“Ogni età ha la sua debolezza - fa notare Emanuele Bartoletti - se è vero che le donne dai 35 ai 40 anni, e oltre, hanno iniziato a capire l’importanza della naturalezza, stiamo assistendo a una esasperazione del concetto di 'prejuvenation': termine che traduce in linguaggio moderno il concetto di prevenzione e che è il primo obiettivo della medicina estetica. Però, troppe giovani e giovanissime, spinte da comunicazioni social talvolta aggressive, consigli sbagliati delle coetanee o peggio di non medici con pochi scrupoli, cercano delle modifiche non giustificate del loro corpo (labbra, zigomi, seno, naso). Non essendo giustificate da un inestetismo da correggere, se eseguite non fanno altro che portare ad una alterazione della naturalezza e della bellezza, proprie dell’età adolescenziale. Ricordo, infine, che la prevenzione non va confusa con la correzione e stile di vita”.
P. St.

 
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